[Info] controlli fiscali mirati dall’INPS
Risorse e competenze saranno trasferite all’Istituto della previdenza. Nuovi criteri di accertamento: tra le novità la possibilità di tornare a controllare, con verifiche ripetute.
Le fasce orarie di reperibilità, in cui farsi trovare a casa, potranno essere riviste. Un polo unico della medicina fiscale in capo all’Inps, che si occuperà degli accertamenti del settore statale, non solo privato.
Oggi per i dipendenti pubblici sono attive le Asl, ma la delega Madia prevede che risorse e competenze siano trasferite all’Inps. Previsti anche nuovi criteri attraverso cui svolgere le visite fiscali sulle malattie e la possibilità di tornare a controllare, con verifiche ripetute.
Al contrario di quanto avviene attualmente, poi, il medico fiscale potrà passare più volte, a prescindere dalla durata della malattia o del verificarsi di situazioni particolari: oggi come oggi, la visita fiscale può avvenire più volte, nell’arco della stessa malattia, solo in caso di ricadute, continuazione della prognosi o nell’ipotesi in cui sia necessario approfondire gli accertamenti, in attesa dei risultati di analisi ed esami.
L’obiettivo della norma, secondo quanto prevede la delega della riforma Madia, è quello di rafforzare i controlli in caso di malattia con i dati in possesso dell’Inps grazie al quale si potranno fare visite mirate, massimizzando l’efficacia delle visite.
Tra le novità anche una complessiva armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità in cui è obbligatorio farsi trovare a casa in caso di malattia (attualmente le ore giornaliere sono 4 per il settore privato e 7 per il pubblico impiego) e la possibilità per i medici fiscali di condurre accertamenti ripetuti.
Sarà assicurata continuità professionale ai 1.300 medici inseriti nelle liste speciali per le visite fiscali, con un rafforzamento del regime di convenzione per i ‘camici bianchi’ deputati agli accertamenti, in modo da garantire maggiore specializzazione e l’attività in via esclusiva.
La riforma dovrebbe infine completare l’armonizzazione delle ipotesi di esonero dalla visita fiscale (ad esempio per ricovero ospedaliero, o per malattie in cui è a rischio la vita del lavoratore), con casistiche uguali per tutti.
Ma non saranno questi i soli cambiamenti, si cercherà di rendere tutta la materia più ordinata così da rendere il controllo più facile. Ad esempio, con i rinnovi contrattuali, si potrebbe intervenire su alcune modalità di fruizione dei permessi, come quelli della legge 104 del 1992, rivedendo le regole sui preavvisi.